Sono dentro me stesso
Sto scendendo verso le profondità degli impulsi oscuri;
... quanto è difficile concepire dall'alto il rumore prodotto dal mare e dal fuoco
colpire l'essere;
Non posso dirti dove sto attraversando
ah, non voglio in alcun modo un culto che consacri e colmi la sventura della memoria
... se questa luce non mi accompagnasse,
- il fragile fiammifero che dà dolore -
Potrei anche entrare dove sono stato per così tanto tempo?
tanto ho distrutto e tanto ho amato?
...ma la legge nella quale mi ha istituito e che ora mi distrugge,
Vuoi conoscere l'enormità di questo rumore, la sua profondità,
l'empietà e il tormento della vita?
... dentro di me si muovono voci, allucinazioni e urla,
il mondo impazzisce e davanti ai miei occhi tutto geme e freme,
si gonfia e cresce, si screpola e si spezza;
... pur conoscendomi in me stesso, mi sento imprigionato e spaventato,
e no, non so esattamente dove o come sono,
perché l'essere e il mondo si affrontano e colpiscono, si dissolvono, vanno e vengono,
e un vento secco, gelido e insieme bollente, senza scrupoli,
Sento che sta rubando forza e luce alla mia anima;
… Oh mio Dio, mio Dio, non ce la faccio più e il mio fiammifero si spegne;
Beh, non sento né sento essere, sono vuoto e perso, e no, non riesco a trovare la mia presa,
Non consistono né esisto da nessuna parte, no, non è un'espressione di vita,
no, non sento il dolore.
***
Antonio Justel Rodriguez
https: /www.orindepanthoseas
***