Antonio Justel Rodriguez
IL VOLO DELLA LUCE
… e il mattino viene e sorge solo, limpido, enorme, luminoso;
il mio cuore la guarda, e sa, per un istante, che supererà il tremore e l'insolito stupore,
e che vinceranno anche le tenebre, e che anche la morte;
[nascere, nascere e andare avanti e verso l'alto, e riempirsi e salire;
così, e oggi,
tale è e va la luce]
ed è che, a volte, così cresce e risplende la gioia, l'intima immortalità,
anche l'etica del male che ruggisce, urla e prende a pugni, guardando la sua fine, trasfigurato,
nelle limpide essenze dell'amore e del silenzio;
... oh, oh se potessimo comprare questo prodigio con un paniere di mercato;
ah, se potessimo irradiare il suo potere attraverso sedie e troni, attraverso pulpiti, pedane, parlamenti,
e oh, se solo potessimo ricordarlo e con lui, e da lui, vivere!
... troppo occupato, troppo letale e ancora troppo freddo nella voce,
Troppo troppo;
… e con quell'immensa verve - alta, risanatrice e universale, e come d'un altro mondo -
tutto risplende, si compie e scompare per rinnovare la sua forza, e presto, e con un volto nuovo,
Restituzione;
… quindi, ed essendo così - dimmi - il volo di luce, chi, chi lo ferma.
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Antonio Justel
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Published on e-Stories.org on 09/12/2022.