Anmerkung:
Als erstes möchte ich hier festhalten, dass es sich bei diesem Gedicht um eine Übersetzung von meinen "Inseln der Ruhe" handelt. Übersetzt hat mein Gedicht unser Autorenkollege und mein "seelenverwandter Freund" Mauro Montacchiesi. Mauro, es ist Dir wunderbar gelungen, meine Worte ins Italienische zu übertragen, herzlichen Dank.
Le isole della pace
Montagne, spesso irraggiungibilmente alte et potenti.
Onde del mare mosse e violente.
Il nostro cammino lastricato di pietre.
Le tempeste, imperversano,
i temporali infuriano incessantemente.
Ci agitiamo nel fiume della vita,
che ci intrappola,
velocemente,
nei suoi mulinelli.
E noi agognamo le isole
della pace,
della gioia,
dove non ci sono preoccupazioni,
dove il caldo del sole ci tiene al sicuro.
Un piccolo raggio teneramente ci bacia sul viso.
Delicatamente carezza la brezza i nostri capelli,
così,
piacevolmente,
come meravigliosa poesia.
I pensieri volano via,
velocemente
con le nuvole,
tra le nuvole,
fino a che preoccupazioni e paure
annegano nell'oblio del Lète.
Le montagne ci appaiono improvvisamente minuscole.
Un piatto, quieto mare
si riflette vanitosamente nello splendore del sole.
Né tempeste, né lampi o tuoni
più sono i nostri compagni di viaggio.
Lasciati portare sul mare,
vieni con noi sull'isola della pace,
là,
dove la vita è un fantastico
interminabile sogno!
Mauro Montacchiesi e Ursula Mori
Ti ringrazio tanto Mauro, la versione italiana della mia poesia è come dei fuochi artificiali degli sentimenti.